Ordinals & BTC DeFi: la rivoluzione silenziosa

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INTRODUZIONE

Grazie a due importanti aggiornamenti del protocollo Bitcoin, Segregated Witness (SegWit) nel 2017 e Taproot nel 2021, è stato possibile creare artefatti digitali nativamente sulla blockchain di Bitcoin.

Nel dicembre del 2022, Casey Rodarmor introdusse il protocollo Ordinals, aprendo la strada a un’innovazione rivoluzionaria nel mondo di Bitcoin

Questo protocollo ha permesso a ciascun satoshi, l’unità più piccola di BTC (1 Bitcoin = 100,000,000 satoshi), di portare informazioni digitali. 

Gli ordinals sono incisi direttamente sul satoshi stesso, potendo fornirgli qualsiasi tipo di dato come un testo, un’immagine o una canzone e rimarranno per sempre sulla blockchain di bitcoin.

Mentre gli NFT tradizionali su Ethereum archiviano solo alcune informazioni, gli Ordinals memorizzano tutti i dati sulla rete Bitcoin.

BRC-20

Tuttavia, questa innovazione è rimasta poco utilizzata fino all’8 marzo 2023, quando uno sviluppatore anonimo ha introdotto i token BRC-20. Questi token utilizzano dati JSON (un formato di dati basato su testo) incisi sui satoshi. 

A differenza dei token fungibili, i BRC-20 sono scambiabili come gli NFT. Ad esempio, prima di venderli o trasferirli, è necessario “iscriverli” (tramite una transazione on-chain su BTC).

Il lancio di questi token ha attirato l’attenzione e l’attività speculativa, generando un volume di oltre 2 miliardi di dollari (insieme agli ordinals) in un’anno di attività, facendo aumentare le commissioni di transazione su Bitcoin e generando fees ai miner per un valore di oltre $300 milioni.

CATALIZZATORI FUTURI

Il lancio degli ETF BTC spot ha giocato un ruolo cruciale nella ripresa del mercato nel 2023.

Sempre più istituzioni hanno gli occhi puntati su Bitcoin e sull’halving, inoltre l’attività e lo sviluppo che stanno avvenendo sulla blockchain saranno presto molto evidenti.

Oltretutto l’ideatore degli ordinals rilascerà un altro protocollo ad aprile nei giorni dell’halving, chiamato Runes Protocol, che punterà ad attrarre più revenue dalle transazioni, sviluppatori e utenti sulla chain.

SVILUPPI E PROSPETTIVE FUTURE

Siamo ancora agli inizi dello sviluppo della finanza decentralizzata (DeFi) su Bitcoin. A differenza di Ethereum, Bitcoin non dispone ancora di una stablecoin nativa sulla sua blockchain, né di piattaforme di prestito, staking o derivati. Questo ritardo è attribuibile alla maggiore complessità nello sviluppo su Bitcoin rispetto ad altre blockchain.

Al momento, non esiste alcun exchange decentralizzato (DEX) che permetta lo scambio diretto sulla blockchain di Bitcoin. Tuttavia, è probabile che nel futuro prossimo vedremo l’ascesa di tali piattaforme. Una volta dimostrata la loro legittimità e efficienza, si apriranno notevoli opportunità di investimento nonché arbitraggio tra gli exchange decentralizzati (DEX) e quelli centralizzati (CEX).

Siamo testimoni della nascita di un ecosistema che potrebbe attirare decine di miliardi di dollari di liquidità nei prossimi anni. Se consideriamo che la capitalizzazione di mercato di Bitcoin è di più un trilione di dollari, tre volte superiore a quella di Ethereum, possiamo aspettarci un significativo afflusso di liquidità, almeno comparabile a quello vissuto da Ethereum, considerando l’interesse istituzionale e lo sviluppo già in atto.

Uno dei limiti maggiori su Bitcoin è la lentezza delle transazioni e il costo delle commissioni, un segnale recente di tentativo di mitigare queste problematiche è stato il lancio di un nuovo protocollo, Merlin Chain, che punta a ridurre le commissioni e ad accelerare le transazioni. In sole 24 ore, questo protocollo ha attirato 500 milioni di dollari in asset e Bitcoin nativi, indicando un crescente interesse che si prevede aumenterà nei prossimi anni.

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